21 – Sorvegliati e raggiunti

 

 

Neith e Ngozi: “Non è certo facile condurre questo carro”.

 

Issa e Gaiji: “Anche andare a cavallo non è semplice”.

 

Khalfani: “Ora fermiamoci, accampiamoci e studiamo una strategia. Ho copiato molti dei disegni che erano nelle caverne di nonna Salama. Con queste mappe dovremmo avere un bel vantaggio. Domani ripartiamo”.

 

Anippe e Edjo: “Venite è pronta la cena”.

 

Gaiji: “Dobbiamo fare dei turni di guardia per la notte”.

 

Tutti in coro: “Sì, hai ragione!”

 

[La mattina dopo, il loro carro era stato circondato da centinaia di uomini armati].

 

Gahiji: “Prendiamo le armi!”

 

Khalfani: “No, amico. Affidiamoci agli dei. Ci aiuteranno loro a proseguire il cammino. Attenti. Questo papiro è quello che ci ha consegnato nonna Salama: sopra c’è una formula magica che adesso reciterò”.

 

[Tutto a un tratto, i ragazzi si ritrovano coperti da luminose armature].

 

Visir: “Soldati, attaccate!”

 

[Ma nessun colpo va a segno e il piccolo esercito viene messo in rotta].

 

Anippe e gli altri: “Khalfani: sei proprio forte! Ci hai salvati”.

 

Khalfani: “Non è merito mio, ma degli dei che ci proteggono. Ora però non abbassate la guardia. La battaglia per salvare l’Egitto è solo all’inizio”.