Edjo [tra sé e sé]: “Mia madre mi spaventa. Ci sono quei loschi personaggi che vengono dalla Nubia a trovarla … e poi quando invoca il dio delle tenebre Un-Nefer, mi vengono i brividi. Ma perché? In fondo mamma da quando è sposata con il Faraone ha tutto… Magari ne parlo con Khalfani …”
[La mattina stessa, davanti alla camera della madre Edjo la sente dire]: “Un-Nefer, dammi la forza. Ti aiuterò a conquistare il regno”.
Un-Nefer [tutto melenso e con voce rauca]: “Mia cara Keket! Devi trovare il modo di rinchiudere la vecchia Salama. Se i ragazzi scoprissero l’esistenza del Nilo, il nostro piano verrebbe compromesso. Altrimenti liberami dalla maledizione del sigillo”.
Keket: “Sì, hai ragione! Ma per il momento, tu resti là dentro”.
Un_Nefer: “Pensaci. Se mi liberi avrai mano libero e il regno sarà tuo. Tuo soltanto”.
Keket: “Non mi inganni. Ma ci penso!”
[Edjo sentendo questi discorsi, scappa da palazzo verso la residenza di Salama, ma incoccia in Khalfani che stava andando dalla stessa parte]
Edjo: “Khalfani, dobbiamo avvisare nonna Salama: è in pericolo. Mia madre vuole rinchiuderla”
Khalfani: “D’accordo. Andiamo. So dove sono”.
[Arrivati alla caverna] Edjo: “Ma che posto è questo? E tutti queste scritte e disegni? E questo corso d’acqua, cos’è?”
Khalfani: “E’ il fiume Nilo. Quello che è stato prosciugato con l’inganno del dio delle tenebre”.
Edjo: “Il dio delle tenebre che parla spesso con mia madre: Un-Nefer!”
Khalfani: “E’ proprio bene che andiamo da nonna Salama”.
