Salama: “Anippe, grazie. Vorrei sentire che dicono i tuoi amici”.
Issa: “Insomma, noi siamo stati un po’ spiazzati dalla mancanza del fiume, dalla tristezza della gente: mia madre e mio padre ci avevano promesso che qui la nostra vita sarebbe stata migliore che al villaggio e che avremmo potuto fare qualcosa di speciale…”
Salama: “Anche tu la pensi così, Khalfani?”
Khalfani: “Nonna Salama, ti posso chiamare così, vero? Quello che dice Issa è vero. Inoltre sono rimasto sorpreso non tanto della povertà delle persone, ma dalla mancanza di speranza nei loro occhi: è come se manchi loro qualcosa”.
Salama [in lacrime]: “Sorgente di speranza e di vita… così hai detto”.
[Entra la servitù in corteo]: “La principessa Anippe è attesa per il pranzo!”
Salama: “Uscite subito! La principessa si ferma a pranzo da me. Non voglio essere disturbata ancora, altrimenti assaggerete il mio bastone!”
