13 – IMPARARE PER AGIRE


 

Arrivarono nel palazzo della nonna accolti dalla servitù. Appena arrivata la nonna cominciò a dire ad alta voce la sorpresa di vedere ancora la nipote che veniva a trovare la nonna pazza insieme ai suoi amici. La vecchia non si fidava della servitù che le era stata imposta da Keket. Si portarono nel giardino lontano da sguardi curiosi e lì spiegarono alla anziana cosa era accaduto al palazzo regale e come avevano deciso di prepararsi per far avverare un sogno: quello di far tornare il sorriso al popolo egiziano. La nonna li ascoltò molto attentamente e osservò con durezza che non era un gioco da bambini, ma li avrebbe aiutati per un motivo che ancora non poteva spiegare. Poi chiese dove fosse Khalfani e le spiegarono l’intromissione di Edjo. Sbofonchiando tra sé, la nonna ammise che quel ragazzino le piaceva sempre di più. Ora il piano era deciso: ogni mattina all’alba passando dal retro del giardino si sarebbero recati dalla nonna la quale li avrebbe introdotti alla storia del popolo egiziano; e di tutte le difficoltà che avrebbero potuto incontrare; delle persone da cui ben guardarsi; mentre nella tarda mattinata e poi nel pomeriggio avrebbero fatto pratica con Gahiji per diventare più forti ed avere una strategia.