Usciti dal palazzo reale accompagnati da sghignazzi vari, i ragazzi erano molto amareggiati. Non si capacitavano di come non capissero la situazione della gente: come era possibile che l’Egitto fosse un popolo così povero? Anippe non parlava perché era una privilegiata, aveva tutto, anzi di più. Ma suo padre era il Faraone, per la gente era come un dio, ma ora lo vedeva solo come un uomo molle e senza voglia di portare a buon fine il suo compito, completamente soggiogato dalla moglie. Anippe, pur avendo perso la mamma da piccola non aveva mai dimenticato la dolcezza di tratto e modi della sua vera madre e Keket era sempre stata fredda nei suoi confronti e particolarmente attenta ai desideri di Edjo la sua sorellastra, alla quale, tra l’altro, Anippe voleva un sacco di bene. Dopo un po’ di scoramento, i ragazzi decisero che, nonostante venissero derisi, dovevano provare a far qualcosa per il bene di tutti. Bisognava riuscire a capire la cosa migliore da fare e trovare qualcuno che condividesse le loro idee. Anzitutto era necessario imparare bene la storia delle origini. Così pensarono di andare dalla nonna per poter imparare tutto il possibile e compiere un’opera grande. Mentre stavano decidendo il da farsi, si presentò Edjo chiedendo cosa stessero facendo e che, siccome si annoiava a stare sempre chiusa nel palazzo: insisteva per unirsi al gruppo di sua sorella. Tutti si guardarono in faccia preoccupati. Anippe aveva raccontato agli amici le particolari doti di Edjo di seminare zizzania e pettegolezzo. Ma Khalfani le sorrise e con fare solare e sicuro disse alla ragazza che si stavano dividendo; se voleva, Edjo, poteva andare con lui che doveva incontrarsi con due suoi amici che aveva conosciuto poco dopo essere arrivato in capitale. Sempre se la figlia del Faraone avesse voluto abbassarsi a passare un po’ di tempo con delle persone normali, aggiunse il ragazzo con calma sorprendente ed un sorriso rassicurante. Edjo rimase sorpresa da quel ragazzo che era molto diverso dagli altri. Avrebbe voluto reagire subito dicendo che lei non si sarebbe abbassata mai ad andare in giro per le strade come una normale ragazza, ma c’era il compito che le aveva dato sua madre di tenerla informata di quello che facevano quel gruppetto. E poi Khalfani era proprio carino ed ella si era presa una cotta paurosa per lui così solare e sicuro. Edjo accettò l’invito di Khalfani e lo seguì. Gli altri capendo le intenzioni del fratello di Issa andarono subito da nonna Salama.
